Venezia non ce la fa più. 23 milioni di turisti, lavoratori pendolari e studenti, ma la popolazione che scende, col rischio di andare sotto la soglia dei 50mila.
Un dato? La media attuale è di 73,8 turisti per residente. I turisti generano altre problematiche: il moto delle barche e i rifiuti. La città non vuole farne a meno, ma è il momento di ripensare al turismo. Il Comune ha così iniziato a sperimentare l’accesso alla città tramite tornelli e codici QR, con un possibile obbligo al 2023.
Una città a prenotazione in cui lo stesso Comune a consigliare di prenotare prima di mettersi in viaggio. La fase sperimentale vedrà il un contributo di accesso dai 3 ai 10 euro con una variazione a seconda dell’affollamento della città. I fondi saranno destinati a risanare l’ambiente ed efficientare i flussi di turisti e permetterà anche sconti su biglietti aerei, di musei e altre agevolazioni.
La sperimentazione servirà per capire la strada, per calmierare gli ingressi a ma anche per valutare come organizzare i tornelli di accesso e risolvere le criticità dell’app che genererà il Qr con cui entrare.
Una città da ripensare e forse da tutelare anche da un accesso più rispettoso e sostenibile.