Stanchi delle telefonate indesiderate che puntualmente arrivano a ogni ora del giorno? Quante volte avete imprecato all’ennesima chiamata commerciale? Si stima che un utente medio, titolare di rete fissa e mobile, riceva mediamente cinque telefonate a contenuto commerciale ogni settimana. Un dato che, a occhio, ci sembra persino ridotto rispetto alla realtà e che comunque mette a dura prova i nervi anche delle persone più pacate.
Ebbene, dal 27 luglio, se non potremo dire di aver risolto definitivamente il problema, sicuramente sbufferemo molto meno. Sarà possibile, infatti, iscriversi al nuovo Registro pubblico delle opposizioni, uno strumento disciplinato dal decreto del Presidente della Repubblica 26/2022, attuativo della legge 5/2018, che consente agli utenti di registrare il proprio nominativo e il proprio numero di telefono e di sottrarlo alla disponibilità dei call center. In questo modo, indirettamente, potremo bloccare telefonate e messaggi pubblicitari (il famoso “telemarketing selvaggio”), comprese quelle effettuate con sistema di registrazione automatica.
Progettato dal Ministero dello Sviluppo economico, per iscriversi al registro, che originariamente era pensato per i soli numeri fissi, basterà scegliere una delle quattro modalità previste, senza alcun costo di iscrizione:
– compilazione di un form online sul sito www.registrodelleopposizioni. it;
– invio dello stesso modulo via mail all’indirizzo iscrizione@ registrodelleopposizioni.it;
– chiamata, dal numero di cellulare che si intende “proteggere”, al numero verde 800265265;
– invio del modulo via fax (0654224822) o via raccomandata (all’indirizzo: Gestore del registro pubblico delle opposizioni – abbonati; Ufficio Roma Nomentano – casella postale 7211 – 00162 Roma), unitamente alla copia del proprio documento d’identità.
– compilazione di un form online sul sito www.registrodelleopposizioni.
– invio dello stesso modulo via mail all’indirizzo iscrizione@
– chiamata, dal numero di cellulare che si intende “proteggere”, al numero verde 800265265;
– invio del modulo via fax (0654224822) o via raccomandata (all’indirizzo: Gestore del registro pubblico delle opposizioni – abbonati; Ufficio Roma Nomentano – casella postale 7211 – 00162 Roma), unitamente alla copia del proprio documento d’identità.
A quel punto, gli operatori di telemarketing avranno 15 giorni di tempo per consultare il registro, adeguarsi ed eliminare dalle proprie liste di contatti i numeri di telefono che vi si sono iscritti. In caso contrario, l’utente potrà sempre rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali o all’Autorità giudiziaria.
Tuttavia, il sistema presenta dei limiti, perché tale normativa purtroppo non si applica ai (numerosi) call center con sede all’estero. E poi c’è l’ampia fetta del telemarketing illegale, che, non curante delle nuove disposizioni, continuerà a infastidire anche coloro che si sono iscritti al registro delle opposizioni.
Tuttavia, il sistema presenta dei limiti, perché tale normativa purtroppo non si applica ai (numerosi) call center con sede all’estero. E poi c’è l’ampia fetta del telemarketing illegale, che, non curante delle nuove disposizioni, continuerà a infastidire anche coloro che si sono iscritti al registro delle opposizioni.
Che fare, dunque? Intanto, l’iscrizione al registro è gratuita e porta via soltanto qualche minuto, poi è buona norma scaricare sul proprio dispositivo un’app che consenta di bloccare le chiamate indesiderate (SPAM) in arrivo. Truecaller, Calls Blacklist e Hiya sono fra le più diffuse e si fondano sulle segnalazioni degli utenti online.
Insomma, la guerra non è vinta, ma la sensazione è che ormai il famigerato telemarketing sarà sempre meno “selvaggio”.
Insomma, la guerra non è vinta, ma la sensazione è che ormai il famigerato telemarketing sarà sempre meno “selvaggio”.
Francesco Cucinotta