di Michele Porcu
Il Red Valley Festival ha annunciato oggi la partecipazione di Alok e Tananai alla sua prossima edizione che si terrà ad agosto. Questi due grandi nomi della scena musicale nazionale e internazionale si uniranno ad un’eccezionale line-up di artisti che si esibiranno sul palco del festival olbiense, promettendo di regalare emozioni uniche e coinvolgere il pubblico con le loro performance straordinarie.
Per saperne di più sulla preparazione di questa imperdibile manifestazione, abbiamo intervistato Laura Sau, responsabile comunicazione del Red Valley Festival.
Come procede la preparazione dell’evento?
Direi molto bene, stiamo lavorando su più fronti da diversi mesi: dalla chiusura di nuovi artisti da integrare in line-up, ai lati più tecnici riguardanti la produzione dell’evento stesso, passando per la definizione delle sponsorship e di tutte le attività collaterali. Insomma, stiamo cercando anche quest’anno di muoverci con largo anticipo per curare ogni aspetto al meglio.
Perché la scelta Kalkbrenner?
Beh innanzitutto perché è un grande artista che da diversi anni avevamo in mente di (ri)ospitare in Sardegna. Kalkbrenner è sicuramente uno dei producer e DJ più noti e tra i migliori al mondo a livello di performance live, sempre presente tra le file dei più importanti festival europei; la nostra intenzione è sicuramente quella di cercare di portare anche artisti di simile calibro, per quanto possibile, per dare un nuovo tocco internazionale in linea con le line-up degli altri festival di riferimento in Europa.
Possibili azioni sociali?
Certamente, anche quest’anno riattiveremo di sicuro l’iniziativa RED Blood Network, volta a sensibilizzare i giovani verso l’importanza delle donazioni sanguigne. In collaborazione con l’AVIS Olbia, lo scorso anno siamo riusciti a coinvolgere oltre 100 giovani donatori, i quali hanno ricevuto un biglietto omaggio per il Festival come “premio” per questo importante gesto, spesso in grado di salvare diverse vite. Quest’anno abbiamo intenzione non solo di ripetere l’iniziativa sempre a Olbia, ma di espanderla in diverse altre città la Sardegna con giornate dedicate. Nelle prossime settimane daremo sicuramente maggiori informazioni in merito.
Qualche novità sullo stage?
Come lo scorso anno il palco principale del festival si chiamerà Volcano Stage: 18 metri di altezza per 48 di larghezza, con oltre 350 metri quadri di schermi ledwall e più di 250 luci ed effetti speciali, che contribuiranno a rendere unica e incredibile ogni scenografia ed esibizione.
C’è qualcosa che migliorerete rispetto all’anno scorso?
Siamo molto soddisfatti di come è andata lo scorso anno, ma il nostro obiettivo è ovviamente cercare di migliorare su tutti gli aspetti curando ogni dettaglio, in modo da poter offrire la miglior esperienza possibile a ogni partecipante e, allo stesso tempo, garantire il meglio per tutti i nostri partner e addetti ai lavori. A tal proposito, stiamo sicuramente lavorando per ampliare l’Olbia Arena e introdurre all’interno delle nuove attività ricreative, proprio sulla linea dei più grandi festival internazionali.