Di Michele Porcu
“Perché la vita è un brivido che vola via” così recitava Vasco nel suo successo Sally del 1996, una delle canzoni più intense e profonde proposte dal rocker di Zocca.
Da giorni non fa altro che rimbombarmi in testa questa frase, complice il passaggio a miglior vita del grande Siniša Mihajlović, e amplificato dalla scomparsa di Mario Sconcerti e Lando Buzzanca, notizie che per me, appassionato di cinema e sport sono state delle mazzate.
Per quanto riguarda l’interpretazione del testo, proprio dal manifesto dello stesso autore sono nate due scuole di pensiero. La canzone è nata dopo una notte a Saint Tropez, dove Vasco ha partecipato a una festa di ricchissimi lontano da lui. Vasco, infastidito dalla situazione e dal comportamento di questi personaggi, e dopo aver bevuto un po’ di vino, si ritirò sulla barca dove si trovava, e si ricordò di una ragazza che conosceva, scrivendo la canzone tutta d’un fiato. Questa ragazza, che viene definita “speciale”, ha un atteggiamento diverso dalle altre, una ragazza matura, forse, segnata dalla vita, diventando così il punto di partenza di uno dei nostri capolavori musicali. Infatti, nel testo, Sally è una donna che contempla il proprio viaggio nella vita, gli errori che ha commesso e il dolore che ha sofferto a causa del partner sbagliato.
Una donna disincantata dalla vita, che dopo aver sperimentato la delusione, ha perso l’innocenza e la leggerezza della sua giovinezza e ora vede la vita in modo diverso, spesso con apatia e delusione. Alla fine, però, apprendiamo che Sally, amando il passato e lasciando la speranza per il futuro, trova una forza interiore per ricominciare e continuare sulla propria strada.
“Vivi ogni momento come se fosse l’ultimo” è uno dei messaggi più belli di questo testo, per vivere una vita senza rimpianti, senza barriere o esclusioni fisiche, mentali o morali.
Ovviamente non sappiamo quanto durerà il nostro viaggio. Ma c’è una cosa che possiamo e dobbiamo fare: decidere di vivere. Non procrastinare, allontana gli errori, sii aperto al cambiamento e prenditi cura di te stesso. La vita è un dono da vivere in ogni momento e rendere eterno attraverso la gratitudine e l’amore per noi stessi, e poi per gli altri.
Conosci la famosa frase latina attribuita a Seneca?
“Itaque sic ordinandus est dies tamquam cogat agmen et consummet atque expleat vitam” – traducibile in «Dunque ogni giorno è da disporre così, come se chiudesse la schiera, terminasse e rendesse compiuta la vita». Credo che l’idea di Seneca, per quanto semplice, sia una verità inestimabile con la V maiuscola: l’invito dello scrittore latino a vedere ogni giorno come un’esperienza separata.
L’invito è quello di iniziare a goderci la vita: viaggiate, ridete, mangiate, fate sesso, mandate quel messaggio, ubriacatevi e ballate, vivete. Potrei continuare all’infinito, ma oramai è svanito l’effetto dell’alcol. Buona vita.