Parma 2 Cagliari 1, l'analisi tecnica - vere.news vere.news

Parma 2 Cagliari 1, l’analisi tecnica

di Angelo Cerina

Il Cagliari targato Ranieri, non cambia pelle e nonostante l’assenza pesantissima di Mancosu si presenta con il 4/3/1/2 divenuto oramai un marchio di fabbrica. Falco e Prelec si alternano nel fare a turno il vice Mancosu e la spalla a Lapadula, i 90’ ci diranno però che nessuno dei due è in grado di sostituire Mancosu, a metà campo Deiola viene preferito a Lella, non una grande trovata ma l’allenatore avrà avuto i suoi buoni motivi. Il Parma si schiera con un centrocampo a 5 ma in realtà a 6 visto che Vasquez dovrebbe giocare da finto centravanti, l’intento è quello di non dare riferimenti ai difensori del Cagliari nel tentativo di complicargli la vita,in realtà per i primi 45 minuti questa disposizione tattica agevolerà la difesa del Cagliari che non è praticamente mai messa sotto pressione. Non solo ma il centrocampo del Parma preferisce aspettare il Cagliari nella propria metà campo e così facendo agevola proprio il gioco di Ranieri che si sa non ama le ripartenza dal basso e soffre quando viene pressata alta.

Dunque quasi inevitabilmente, dopo una partenza del Parma che più che un idea di gioco aggressivo era un fuoco fatuo, il Cagliari senza fare niente di eccezionale ma facendo bene il compitino, prenderà in mano la gara e difatti passa in vantaggio con un bel goal di Lapadula che sfrutta la prima vera occasione. Il Cagliari non sfrutta il momento di sbandamento del Parma che accusa il colpo ed anzi corre il rischio di farsi raggiungere nei minuti finali da Camara subentrato a Juric.

Nel secondo tempo tutto cambia dopo l’assegnazione di un calcio di rigore davvero cervellotico assegnato dal modesto arbitro tale Gariglio da Pinerolo che viene richiamato al monitor da tale altro Marini di Roma arbitro dal curriculum sconcertante e che dopo una carriera modestissima viene utilizzato questo anno alla Var in partite dal coefficiente di difficoltà bassissimo.

Dopo il pareggio del Parma su rigore con Vasquez il Cagliari perde il controllo della gara che il Parma prova piano piano a fare sua e ci riesce al 77’ con Man appena entrato,che con una gran giocata trova l’incrocio dei pali.

Addirittura gli emiliani potrebbero mettere al sicuro il risultato grazie ad un calcio di rigore questa volta non cervellotico fortunatamente neutralizzato dal sempre ottimo Radunovic. Nel finale il redivivo Pavoletti sfiora il goal del pareggio che non sarebbe stato un furto ma nemmeno un premio meritatissimo.

Dunque brutta e pesante sconfitta del Cagliari che se da una parte, grazie alla penalizzazione della Reggina in settimana aveva guadagnato posizioni, oggi si ritrova punto e a capo in una posizione che non lascia affatto tranquilli. Sperando di riavere quanto prima Mancosu, accogliamo con piacere il ritorno in campo di Pavoletti.

Sull’arbitro anzi sugli arbitri abbiamo detto, va aggiunto che purtroppo il livello è bassissimo e la videochiamata mette a nudo tutte queste carenze tecniche e comportamentali di una classe arbitrale allo sbando. Forse e dico forse in sala Var ci potrà salvare l’intelligenza artificiale, ahimè!

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