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Palermo Cagliari 2-1, l’analisi tecnica

L’analisi tecnica di Angelo Cerina 

Partiamo subito da un dato di fatto certo: il calcio di rigore a favore del Palermo al 37’ del primo tempo che ha cambiato la partita, è una cosa che non si può vedere a questi livelli. Ma questo non può e non deve essere una giustificazione per l’ennesima prova imbarazzante di una squadra che non esiste e non è mai esistita.

Infatti non può essere considerata squadra quella che dopo 30’ di controllo assoluto della partita, con due occasioni clamorose non sfruttate, si scioglie come neve al sole alla prima difficoltà. Oggi è successo questo!

Un primo tempo sotto controllo fino al 37′, il Palermo aveva superato la metà campo solo due volte, ed un secondo tempo imbarazzante, passato a rincorrere gli avversari e a buttare la palla il più lontano possibile, ad una squadra che sia squadra per davvero questo non succede, ma il Cagliari non lo è e dunque al contrario puntualmente si verifica.

Non siamo squadra perché non puoi pensare di esserlo se non riesci come allenatore a trasmettere le tue idee di gioco e se non riesci vuol dire che o non sai comunicare o non le hai chiare ed i calciatori non ti capiscono.

Ma d’altra parte quali calciatori dovrebbero capirti, visto che ogni domenica come minimo un reparto viene cambiato quasi in toto e gli uomini spostati fuori ruolo? Non a caso con il Perugia, tutti nel loro ruolo naturale e come logica conseguenza la vittoria è arrivata con fatica ma puntuale.

Oggi stesso modulo del Perugia un rombo (442) ma la difesa stravolta con Altare di nuovo in pista e Obert a fare il laterale a buttare via palloni e Carboni laterale di ruolo in panca.

Purtroppo così alla prima difficoltà le poche certezze vanno a farsi benedire e la paura figlia della incertezza prende il sopravvento con le conseguenze che vediamo purtroppo oramai ogni domenica.

Così senza giocare un tempo se non gli ultimi 5 minuti il Cagliari ritorna a casa a mani vuote, il Palermo che non ha rubato nulla ma ha fatto solo il minimo indispensabile ringrazia e porta a casa un vittoria senza dannarsi l’anima più di tanto.

Ora mia convinzione Liverani verrà esonerato in settimana, faccio due nomi che potrebbero riportare entusiasmo e farci centrare i playoff e comunque allontanarci dal baratro che ora è il traguardo immediato: uno è Ranieri e se accetta è perfetto, ma se non dovesse accettare, inutile rincorrere altri “continentali”. Diamo la panchina a Bernardo Mereu e sono certo che farebbe non bene ma benissimo.

Infine l’arbitro: è lo specchio del caos in cui galleggia l’AIA,solo gassosa e poco altro.Il rigore per il non fallo di Nandez gli assegna il voto 5

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