di Nicola Montisci
A volte delle semplici sfide portano lontano. “Un piccolo caso editoriale”: così lo definiva tempo fa il più diffuso quotidiano sardo. Parlava delle imprevedibili gesta di un romanzo scritto da un esordiente scrittore cagliaritano che di professione fa l’avvocato ma si diletta con la scrittura.
Lui è Luigi Amat, il romanzo è Matautunno, edito dalla Xedizioni con la copertina di Enrica Massidda. Luca Mirarchi scriveva su L’Unione Sarda coi toni del giallo l’audace percorso del libro, già allora giunto all’ennesima ristampa dopo il silenzioso e insistente riaffacciarsi sugli scaffali delle librerie cittadine.
Un piccolo caso o, se preferite, qualcosa che chiunque avrebbe difficoltà a spiegare, considerato che si tratta di un romanzo d’esordio, immesso nel mercato su scala locale soltanto attraverso librerie indipendenti, col tempo sempre più numerose, entrato in punta di piedi nelle case di centinaia di lettori pur orfano di presentazioni o pubblicità e ancora richiesto a distanza di oltre un anno e mezzo dalla sua uscita.
Ma di cosa parla Matatunno? Se non l’avete letto e non volete sapere oltre non proseguite oltre. Se volete farlo sappiate che è la storia di un piccolo gruppo di bambini che un’occasione del tutto casuale unisce attraverso un legame di amicizia, solido e disinteressato come forse solo a quella età può avvenire.
Cinque bambini nati nei primi anni Sessanta s’incontrano e si riconoscono nel sentimento che li lega e mescolano gli accadimenti personali con quanto gli succede attorno durante la loro crescita in quell’Italia che si modifica e si stravolge. In quello stesso Paese che cambia senza maturare abbastanza, coi suoi amici accanto una bambina diviene ragazza e donna, facendo della propria lungimiranza un grido la cui eco ancora oggi dovrebbe scuotere la coscienza intorpidita delle nostre Istituzioni.
In un doppio binario storico, cadenzato da una parte da eventi sportivi e indimenticabili incontri tra amici, dall’altra dallo sprofondamento nel buio dell’Italia negli anni del Terrorismo e la susseguente rinascita nei più spensierati anni Ottanta, Gerardo, Michele, Beatrice, Niccolò e Giaime vivono le proprie esistenze con l’inconsapevolezza di un finale struggente che, con la sua deflagrazione, costituirà prova tangibile a suggello di un legame raro. Un racconto che si rivela di straordinaria attualità nonostante affronti e sviluppi forti temi attraverso lo guardo dei protagonisti rivolto agli anni Settanta e Ottanta, cui fa da sfondo una delineata colonna sonora quasi il lettore si trovasse al cinema o avesse un deejay con la consolle sul comodino accanto al letto.
Se questa presentazione vi ha incuriosito, lo troverete nel librerie cagliaritane Il Bastione; Libreria Miele Amaro; Libreria di Via Sulis; Libreria Cocco; Libreria Succa; Libreria Biblos; libreria Collu-Dettori); in alternativa, comunque nella sua sola versione cartacea, direttamente presso la casa editrice senza spese di spedizione (www.xedizioni.it codice ISBN 9788898556489) o attraverso i distributori online.