di Sardus Pater
Impresa ardua fare un’analisi politica della “nuova” giunta Solinas.
Ardua perché di politica davvero se ne vede poca.
Facile se invece lasciata da parte la politica, parliamo di commedia dell’arte e pensiamo a Goldoni e alla sua Mirandolina.
Si perché quello cui abbiamo assistito in queste settimane è stato niente altro che una commedia dell’arte, con tante Mirandoline, tanti cavalieri di Ripafratta e tanti camerieri Fabrizio.
E così lasciata da parte la politica che c’entra praticamente nulla, possiamo parlare di questa Giunta nuova di zecca anche se qualcuno più determinato di me potrebbe dire nuova di zecche e forse avrebbe anche ragione
lui e torto io.
La giunta Solinas 2 aveva un obbligo a cui non poteva sottrarsi, avere almeno 4 donne in giunta, non era importante come da copione ovviamente la competenza, ma i cromosomi o meglio gli eterosomi o gonosomi che dir si voglia.
E così la caccia ha avuto inizio da subito, donne basta sia ma donne, competenti o no ma assolutamente ed inequivocabilmente XX.
Alla fine tra chi è restata cambiando casella e chi è entrata ex novo, l’obbiettivo è stato raggiunto.
Devo anche dire che se dovessimo dare dei voti su chi è entrata oggi, i voti alla fine non sarebbero nemmeno brutti e nemmeno sarebbero brutti i voti su alcune di quelle contattate ma poi o per un rifiuto o per una non investitura sono rimaste a casa. Ciò che però è davvero brutto e da voto assolutamente lontano dalla sufficienza è l’improvvisazione nel reclutamento e la casualità della scelta.
Ed è così che ad esempio l’UDC non avendo persone con il cromosoma giusto ha preso solo e soltanto un assessorato ed è così che Forza Italia ha dovuto sostituire l’ufficialmente prescelto Marco Tedde con la signora Ada Lai (e scelta casuale non fu mai più fortunata di così visto che lei è assolutamente brava). Insomma tutto come nelle migliori commedie dell’arte.
Poi se andiamo a vedere chi è entrato di nuovo dell’altro sesso non possiamo che aspettare i fatti per esprimere giudizi, anche se dobbiamo per onestà dire che il Professor Carlo Doria alla Sanità appare una delle scelte migliori possibili.
E i “vecchi”?
Senza dare le pagelle vediamo se c’è qualcuno a cui dare zero spaccato.
E allora come possiamo non guardare al mitico Onorevole Chessa quello che capisce di turismo come un alpino capisce di cozze o come un marinaio di stelle alpine.
Ed allora ecco che ti rendi conto che visto che c’è qualcuno che affida l’Industria più importante della Sardegna ad un nome simile, che giudizio politico mai dovremmo dare a questa giunta che più che un Solinas 2 ci sembra un… Chessa forever!
Dunque allora godiamoci il terzo atto della Locandiera con Mirandolina alle prese con il cameriere Fabrizio perché mi sa che li siamo arrivati!