di Angelo Cerina
Sempre meno a votare alle urne e sempre di più a tele votare Sanremo, anche Mattarella vota lì.
Il festival di Sanremo si sa è da sempre, nei giorni in cui si celebra, l’avvenimento più importante della nostra nazione.
Quest’anno va sul palco in un momento drammatico per il terribile terremoto avvenuto in Siria e Turchia, con ad oggi 12mila morti, ma ovviamente questo non ha nemmeno minimamente disturbato autori, artisti e tv di stato e tutto si è svolto come al solito, nemmeno un pensierino più lungo di uno sbadiglio, niente di vero e sincero e nemmeno un falso attendibile, niente.
In Italia poi il festival canzonaro va in onda, questo anno, nei giorni in cui due regioni importantissime per numero di abitanti e per importanza politico ed economica vanno a votare: parliamo di Lombardia e Lazio.
Come chiunque ha potuto constatare su questo argomento la Rai in primis ha deciso di adottare un sistema di silenziatore efficacissima: meno se ne parla e meglio è.
Così da 3 settimane con tv di stato in testa e stampa e tv con strabismo genetico, parlano solo di ciò che dirà Amadeus, del vestito che indosserà tizia e di ciò che farà l’ospite che verrà.
La cosa straordinaria, non è che questo sistema collaudatissimo porti inevitabilmente ad una febbrile attesa con conseguente aumento dell’Auditel, ma la cosa per me incredibile, ed ognuno interpreti questo termine come gli pare, è che a questa operazione abbia partecipato anche il presidente della Repubblica, il quale con la scusa della celebrazione della Costituzione ha preso l’aereo ed è volato a Sanremo a presenziare e a dire : “Ci sono anche io”.
➡️Gesto simbolico, ma importantissimo per ribadire che l’Italia è lì, a Sanremo a cantare e non solo a cantare e che in questi giorni sarà bene che nessuno ci disturbi, con scosse di terremoto o con chiacchiere inutili su voti elettorali, piuttosto ricordatevi del televoto che quello si, è importante.
Ecco questo siamo noi, direi che se qualcuno avesse qualche dubbio oggi non dovrebbe più averne nessuno.
