di Angelo Cerina
Se la pandemia è finita, la confusione nella cosiddetta comunità scientifica ha oramai raggiunto livelli imbarazzanti, in Italia, addirittura, parlare di confusione è sottostimare il caos totale che l’ha completamente travolta.
Insomma più passano i giorni e più anche la persona più ignorante e più facilmente suggestionabile si rende conto che la gestione della virosi qui da noi è stata una tragedia inimmaginabile, un fallimento sotto tutti i punti di vista.
Nonostante la stampa cerchi di nascondere e far dimenticare le porcherie fatte da chi ci ha governato a livello nazionale ma anche locale e nonostante gli stregoni spacciati per scienziati, ancora si arrabattino goffamente a convincerci che tutto è stato fatto per bene, la gente non dimentica e non gli crede più.
I dati di qualche giorno fa rivelano un aumento delle patologie tumorali diagnosticate nel 2022, strano? Affatto visto che le strutture predisposte per la diagnosi delle patologie oncologiche erano chiuse per quasi tutto l’anno 2021 causa COVID. Così appena riaperte hanno diagnosticato nel 2022 ciò che andava fatto un anno prima. La possibilità di sopravvivenza di queste persone a causa di questi ritardi sarà ridotta drasticamente e i morti per queste cause aumenteranno di tantissimo sia in questo anno che, ancor più nel 2023. Tutti morti che la comunità scientifica che ha pensato e sostenuto le scellerate misure anti COVID ha sulla coscienza, sempre insieme a tutte quelle forze politiche che le hanno avvallate.
Ora questi pseudo scienziati, ma in realtà comparaggisti veri al soldo dei soliti padroni del vapore, siano essi case farmaceutiche o case produttrici di presidi sanitari, sono in confusione perché i loro padroni li hanno abbandonati al loro destino, non li sostengono più né economicamente né con proclami pubblici o pubblicazioni di improbabili lavori scientifici sulle riviste di loro proprietà, ma anzi proprio su queste riviste iniziano ad essere sempre più frequenti lavori che ad esempio dimostrano la correlazione tra gravi effetti avversi e vaccino.
Insomma i pupari li stanno lasciando soli abbandonandoli al loro destino e questo per delle mezze calzette bravi solo, o far stragi di zanzare o a tenere in ordine la scrivania e predisporre il curriculum per il prossimo altissimo incarico regalato da qualche politico, è una tragedia vera. E non ci sarà né una quinta dose né un green pass che possa salvarli dal disprezzo della gente per bene.