Irregolarità e nessun rendiconto al Mims: così gli enti locali e le multe e le attività di accertamento, che pesa sul cittadino anche spesso il doppio da Comune a Comune.
Una recente audizione dell’Antitrust in Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei diritti di utenti e consumatori e sulla quale il presidente della Commissione, Simone Baldelli e il Codacons chiedono ora sia fatta chiarezza.
“Sulle spese di accertamento delle multe stradali non esistono attualmente criteri oggettivi di quantificazione fissati dal legislatore e ogni ente locale agisce secondo la sua piena discrezionalità, spesso perpetrando evidenti abusi”, ha segnalato l’Antitrust durante l’audizione evidenziando la variabilità di tali costi imposti dai comuni ai cittadini, che possono raggiungere anche i 15 euro a sanzione.
La Delibera AgCom n. 469/19/Cons ha fissato la tariffa complessiva per le spese di notifica degli atti giudiziari via posta è fissata in modo forfettario in 9,50 euro. L’articolo 201 comma 4 del Codice della Strada dispone che “le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria”. L’Antitrust segnala che ciascun comune, nella parte dedicata alla determinazione delle spese di accertamento, include le diverse voci quali: costi di stampa, postalizzazione, costi di acquisto e manutenzione dei palmari per la rilevazione delle infrazioni, manutenzione delle apparecchiature e del software di gestione del servizio, moduli auto-imbustanti, redazione delle distinte delle raccomandate, visure alle banche dati della Motorizzazione Civile ecc. L’ammontare delle sole spese di accertamento che si aggiungono alle spese di notifica (9,50 euro), varia da un minimo di 2,50 euro a un massimo di 10 euro.
In alcuni comuni esiste anche la voce “Visure Aci”, il cui costo varia, a seconda dell’amministrazione locale, da un minimo di 0,80 euro a un massimo di 1,83 euro, con una differenza del 128%. La spesa per “modulistica, stampanti, cartucce, manutenzioni apparecchi” passa da un minimo di 2,50 euro ad un massimo di 9,30 euro, con una differenza del 272% tra un comune e l’altro.
L’Antitrust ha poi rilevato che quando la notifica delle multe stradali avviene via Pec, e quindi si azzerano le “Spese di notifica” fisse da 9,50 euro a carico dei cittadini, alcuni comuni aumentano in modo considerevole i costi di accertamento, che possono raggiungere i 15 euro a sanzione.