Di Angelo Cerina
Il mio amore per l’arbitraggio e per cosa era l’AIA, prima che i soliti noti che la stavano distruggendo approfittassero di una vittoria storica da me voluta insieme ad un manipolo di coraggiosi – vittoria che liberava l’AIA da lacci e lacciuoli che la rendevano succube della FIGC e delle Leghe e che consentiva agli arbitri di eleggere autonomamente e democraticamente il proprio presidente – il mio amore per quel mondo che fu, non mi consente di voltarmi dall’altra parte e facendo finta di niente di occuparmi di Var, di rigori o di offside.
Giovedì è successo un fatto gravissimo che denota il degrado e lo squallore in cui è sprofondata questa gloriosa e nobile associazione: il procuratore capo dell’AIA (tale Rosario D’Onofrio) è stato arrestato su ordine della Direzione distrettuale antimafia per traffico internazionale di stupefacenti.
Una storia inquietante e raccapricciante, dove si apprende che il “Procuratore” di Trentalange era già stato arrestato a maggio 2020 e avrebbe subito una condanna per 2 anni e 8 mesi. Ebbene, nonostante questo è rimasto al suo posto per vigilare sulla onestà e rettitudine degli arbitri e degli associati.
Ancora aggiungo per quelli che hanno voglia di finire in iperemesi che il 7 ottobre del 2022 è stato premiato quale miglior dirigente nazionale ed insignito del premio Concetto Lo Bello dal comitato nazionale dell’AIA, premio consegnato dalla Senesi con tanto di foto ricordo.
Ecco questa è oggi l’AIA, dobbiamo solo decidere se è una associazione sportiva affiliata a qualche altra associazione di altro genere o se invece è solo in mano ad una manica di disperati che non sanno nemmeno dove stanno le loro orecchie, non mi esprimo ma ho qualche convinzione che per ora tengo per me, in realtà per ora li definirei dei dilettanti pericolosi, anzi pericolosissimi.
In tutto questo la FIGC cosa fa e cosa farà e cosa dovrebbe fare?
Per ora Gravina ha detto: “Sono sconcertato”.
Questo ha fatto, su ciò che farà provo a fare una previsione, non farà assolutamente nulla più o meno come sempre ha fatto.
Non farà nulla anche se dovrebbe fare una cosa molto semplice: commissariare immediatamente l’AIA, rivedere i criteri di autonomia dalla FIGC per poter vigilare su ciò che democratico non è e che nasconde pasticci ed intrugli dove i mariuoli ci sguazzano e ingrassano ed al contrario gli onesti ed i puri scappano disgustati.
Per ora mi fermo qui, ma come ho fatto vent’anni fa, mi rimetto l’elmetto per combattere come allora. Il mio stomaco è forte ma l’odore nauseabondo è diventato oramai insopportabile.