Fischi e Fiaschi (e arbitri donna) - vere.news vere.news

Fischi e Fiaschi (e arbitri donna)

di Angelo Cerina

Napoli Torino

Massimi di Termoli. Partita facilissima dove tuttavia mette in evidenza limiti tecnici e caratteriali.
Tecnicamente la passerà liscia perché la nuova moda di non fischiare più il fallo se non è plateale lo aiuta a far passare per buono ciò che buono non è, in pratica ci capisce poco! Per questo si ritrova a non vedere un fallo netto da ammonizione di Mario Rui su Singo dal quale scaturisce la reazione violenta è deprecabile di Iuric. Voto 5 perché è giovane.

Inter Roma

Massa di Imperia. Una delle poche gare buone che farà bisogna segnarla e ricordarla. In ogni caso oggi bene, voto 6,5

Empoli Milan

Aureliano di Bologna. Don Romolo questa volta fa una discreta gara, vede bene il non rigore reclamato dall’Empoli, fischia poco perché c’è da fischiare poco in una gara correttissima, il primo fallo dopo 22’! Ben posizionato in campo valuta bene le poche situazioni importanti. Voto 7

Lazio Spezia 

Sacchi di Macerata. Gara facile sbaglia poco sia tecnicamente che disciplinarmente sono le gare adatte a lui di bassa difficoltà voto 6,5

Lecce Cremonese

Marinelli di Tivoli. Gara ben diretta fischia poco e gestisce bene i provvedimenti.I rigori li vede bene in diretta. Voto6,5

Sampdoria Monza

Airoldi di Molfetta. Pur non facendo gravi errori ne stava combinando uno grosso nel primo tempo quando concede un calcio di rigore completamente inesistente alla Sampdoria, lo salva la sala Var. Voto 6. scarso ed in una gara così vale un ripassa più tardi

Atalanta Fiorentina

Irrati di Pistoia. Ogni volta che lo vedo in campo o alla Var mi viene in mente Vanna Marchi che riusciva a vendere l’umido come anticellulite. Un mediocre spacciato per bravo. Non fa disastri evidenti ma niente di altro da segnalare.Voto 6

Juventus Bologna

Abisso di Palermo. Autorevole ed attento in una gara che diventa facile solo nel secondo tempo e non inganni un solo ammonito(al 92’) qualche altro ne avrebbe fatto 3 o 4 inutili.Bravo!Voto 7

L’arbitro “Donna”
Ferrieri Caputi in Sassuolo Salernitana merita un bel 10 con lode a prescindere in ogni caso ha fatto il suo.

Ora c’è una riflessione ed un racconto vero della storia. La prima “donna arbitro” tanto per essere chiari e rispettare la storia è nata in Sardegna ed esattamente nella Sezione di Cagliari allora sezione Fausta Orru’ oggi Raffaele Manunza nel 1996.

Sfidando tutto e tutti in FIGC e in gran parte dell’AIA ma con l’appoggio di Salvatore Lombardo e Stefano Tedeschi presidente e vice presidente dell’AIA feci il primo corso arbitri in Italia aperto alle donne.

Fu un successo sia nel numero che nella qualità: 26 idonee e una di loro – Marta Atzori, ex calciatrice -arrivo’ ben presto ad arbitrare in promozione regionale.

Con tutto il rispetto ed il plauso per la brava Ferrieri Caputi, viva Marta Atzori e le sue sorelle sarde tutta la vita, le vere pioniere del fischio al femminile sono nate qua!
Tornando all’aspetto tecnico della gara, buona prestazione, ordinata, elementare ma efficace e senza atteggiamenti fuori luogo. Voto a prescindere: 10 con lode, voto non a prescindere 6,5

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