Election Day del 12 luglio: referendum e amministrative - vere.news vere.news

Election Day del 12 luglio: referendum e amministrative

Il prossimo 12 giugno arriva l’election day, una giornata unica in cui si va alle urne sia per le elezioni amministrative (laddove previsto), sia per i referendum abrogativi sulla giustizia. Ci sarà poi il rinnovo delle amministrazioni locali di 26 comuni, mentre 51 milioni di elettrici ed elettori potranno votare per i referendum.
I seggi saranno aperti solamente dalle ore 7 alle 23.
Circa nove milioni di persone voteranno per le amministrative nei capoluoghi regionali Catanzaro, Genova, L’Aquila e Palermo e nei capoluoghi di provincia Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona e Viterbo.
Possono votare, munite di documento di identità e tessera elettorale, tutte le persone maggiorenni con cittadinanza italiana che ne abbiano diritto – sono escluse le persone con incapacità civile, quelle condannate con sentenze in via definitiva e quelle sottoposte a misure cautelari o detentive.

Come votare per le amministrative?
Negli comuni fino a 15mila abitanti, tracciare un segno sul nome del candidato sindaco o sul simbolo della lista collegata al candidato, oppure sia sul nome del candidato che sulla lista. In qualunque caso il voto viene attribuito anche alla lista di consiglieri. Si può esprimere una sola preferenza per una persona candidata al consiglio comunale. 

Viene eletta a sindaco la persona con il maggior numero di voti, mentre in caso di parità è previsto il ballottaggio per domenica 26 giugno.

E nei comuni oltre i 15mila abitanti?
Si può indicare solo il sindaco, in modo tale da non dare il proprio voto alla lista che lo sostiene, indicare solo la lista o entrambi. Inoltre si può anche optare per il voto disgiunto: in questo modo si può votare per un candidato sindaco senza dare il proprio voto alla lista che lo sostiene, ma indicando un’altra lista a esso non collegata. Si possono inoltre esprimere non più di due preferenze per persone candidate al consiglio comunale, che devono essere di diverso sesso.

Viene eletta a sindaco la persona che ottiene la maggioranza assoluta dei voti (almeno il 50% del totale più uno), nel caso nessuno riesca a raggiungere questa soglia al primo turno, domenica 26 giugno si terrà il ballottaggio tra i due candidati più votati.

Come si vota per i referendum?
Le proprie preferenze si esprimono segnando il Sì o il No.

Votando Sì ci si schiera a favore dell’abrogazione della norma indicata nel quesito. Votando No ci si schiera contro l’abrogazione. È possibile votare a favore di alcuni quesiti e contro ad altri.

Quesito per quesito, di che colore sono le schede per il referendum?
Scheda rossa per il quesito che chiede l’abrogazione del decreto legge Severino. Attualmente in vigore, questa norma dispone il divieto di candidatura, la decadenza e la sospensione di qualunque carica pubblica, per le persone che hanno commesso alcuni gravi reati.
Scheda arancione per il quesito che chiede una riforma della custodia cautelare, una misura preventiva applicata per limitare la libertà a un imputato durante un processo, in caso di pericolo di fuga, inquinamento delle prove o per evitare che la persona commetta di nuovo lo stesso reato.
Scheda gialla per il quesito che chiede una separazione all’origine delle carriere dei magistrati, che dovranno scegliere appena finita la formazione tra il ruolo di pubblico ministero, che promuove l’azione penale, e quello di giudice, che emette le sentenze.
Scheda grigia per il quesito che vuole dare diritto di voto anche ad avvocati e professori universitari per valutare l’operato dei magistrati. Mentre ora è un diritto esclusivo dei magistrati della Corte di cassazione e di quelli che compongono i Consigli giudiziari
Scheda verde per il quesito che vuole eliminare l’obbligo di raccolta delle 25 firme necessarie ai magistrati per candidarsi al Consiglio superiore della magistratura (Csm). 

È necessario usare le mascherine per andare a votare?
Gli ultimi obblighi in vigore sulle mascherine decadranno il prossimo 15 giugno. Non esiste infatti alcun obbligo di legge, ma solo una raccomandazione nel Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *