VOLOTEA E ITA, LA CONTINUITA’ SENZA INCENTIVI PUBBLICI.
E’ decollata domenica 15 maggio sui cieli della Sardegna la nuova continuità territoriale che prevede per dodici mesi sugli aerei di Volotea e Ita Airways tariffe agevolate per i residenti e quanti appartengono alle categorie equiparate (dai disabili agli anziani e studenti universitari), mentre tutti gli altri passeggeri pagheranno i biglietti a prezzi di mercato.
I due vettori si spartiscono, attraverso un accordo commerciale, la suddivisione delle rotte sugli scali di Cagliari e Olbia verso Roma-Fiumicino e Milano-Linate, mentre a gestire i collegamenti su Alghero sarà solo ITA.
Volotea in Sardegna aveva il pallino della Continuità territoriale, dopo l’aggiudicazione, non senza polemiche, della gara regionale per 7 mesi. Il ribasso proposto è stato del 41 per cento su 37 milioni, tramite la procedura negoziata avviata dalla Regione per garantire 7 mesi di continuità territoriale dopo l’ultimo volo di Alitalia.
Il guanto di sfida post Continuità è stato lanciato da Ita che si è proposta di garantire i voli per l’Isola senza contributi pubblici. A stretto giro la risposta di Volotea. Ora le due compagnie voleranno per 12 mesi garantendo tariffe calmierate e senza compensazioni regionali.
Nessuno crede ai gesti di filantropia, ma è dimostrato quanto sia appetibile il mercato isolano, specie nei mesi estivi. Da capire come si comporteranno per la discrezionalità delle tariffe, le opzioni ed eventuali altre regole di imbarco e cancellazione, visto che non ci sarà alcun vincolo di legge e sanzione. Poi la domanda: cosa succederà dopo? Si potrà continuare a volare nell’incertezza? Domande a cui dovrebbe rispondere la Regione che per ora ha preferito la politica del last minute sui cieli.