Congedo mestruale, ecco il liceo che lo ha istituito - vere.news vere.news

Congedo mestruale, ecco il liceo che lo ha istituito

Il Liceo Artistico di Ravenna ha recentemente introdotto una nuova policy chiamata “congedo mestruale”, che offre alle studentesse la possibilità di assentarsi dalla scuola per un massimo di due giorni al mese durante i loro periodi mestruali senza che queste assenze vengano considerate nei calcoli per la validità dell’anno scolastico.

Secondo la legge italiana, gli studenti devono frequentare almeno il 75% dell’orario annuale per essere ammessi agli esami finali. Di conseguenza, un quarto dell’orario annuale è la quantità massima di assenze consentite per la validità dell’anno scolastico. Tuttavia, la legge permette alle scuole di concedere delle deroghe per assenze motivate e documentate, come ad esempio quelle dovute a malattie certificate.

Il congedo mestruale è stato introdotto dal Liceo Artistico di Ravenna per riconoscere “le difficoltà che alcune studentesse potrebbero incontrare durante i loro periodi mestruali a causa della dismenorrea, una condizione che causa forti crampi mestruali”. Le rappresentanti della componente studentesca del Consiglio di istituto hanno presentato 16 testimonianze di compagne che soffrono di questa condizione e hanno richiesto l’applicazione di una forma di agevolazione per le assenze che potrebbero essere causate dalla dismenorrea.

Secondo il Regolamento approvato, le studentesse con dismenorrea certificata avranno la possibilità di presentare un solo certificato medico all’anno che attesti la loro condizione. Questo certificato permetterà loro di assentarsi per un massimo di due giorni al mese senza che ciò influisca sulla validità dell’anno scolastico, a patto che i genitori (o le studentesse maggiorenni) presentino una giustificazione per le assenze attraverso il libretto web della scuola.

Il Liceo Artistico di Ravenna sottolinea che questa iniziativa rappresenta un passo importante nella promozione delle competenze di cittadinanza e nel recepimento delle legittime istanze degli studenti. Secondo il preside della scuola, questa potrebbe essere la prima scuola in Italia a introdurre una policy del genere.

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