Il rapporto Tendenze di viaggio 2023 di Skyscanner ha lanciato i trend di viaggio nel 2023: staccare la spina e distrarsi dalle incombenze lavorative e progettare avventure in solitaria.
È chiaro che siamo più desiderosi che mai di scoprire qualcosa di nuovo, nonostante l’anno prossimo potremmo ritrovarci con meno soldi in tasca. “Le conseguenze della pandemia hanno spinto i viaggiatori a cercare in tutti i modi di recuperare il tempo perduto e creare nuove esperienze e ricordi – spiega Naomi Hahn, vicepresidente Strategy della piattaforma – dopo la pandemia, c’è stato un cambio di prospettiva”. In poche parole, le persone continueranno a dare priorità ai viaggi.
Il 2023 si prospetta come un anno di nuove scoperte con l’affermarsi di mete emergenti. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Marcialis, agente di viaggio con i Sarti del Viaggio. Professionista nel settore da tantissimi anni, ha curato anche i transfert del Cagliari calcio. Con lui chiacchieriamo di viaggi e settore alla luce del post covid e dei venti di guerra nord-europei, con tutti i risvolti nei costi e nei prezzi finali al viaggiatore.
– Un passo indietro: come si è ripreso, se si è ripreso, il settore turismo dalla pandemia?
Il mondo del turismo ha ripreso a lavorare a un ritmo simile a quello pre covid, solo nell’ultimo trimestre, segnato però da un tipologia di viaggiatore più alto-spendente.
– Che succede per chi vuol viaggiare dalla Sardegna?
Siamo sempre e comunque legati alle difficoltà negli spostamenti, su Roma e Milano tra la stagione estiva e ora abbiamo perso 5/6 voli giornalieri. Una situazione complessa per chi ha necessità di spostarsi, non solo per i viaggiatori e i turisti.
– Cosa prevedi invece nel breve e medio periodo?
Il trend è positivo, credo si andrà su un viaggio sempre più esperienziale e di avventure, con nuove destinazioni piu accattivanti che romperanno l’inerzia di quelle magari più gettonate.
– Incertezza e crisi, guerra alle porte e caro energia: come influisce sul settore viaggi?
Ne ha risentito solo l aumento dei prezzi dei biglietti, come paure e incertezze ho visto situazioni peggiori. I mass media non hanno “spinto” sulla paura della guerra come avevano fatto per gli attacchi terroristici, quindi la gente viaggia ancora senza patemi particolari, per fortuna.
– Dove diventa più conveniente e sicuro viaggiare oggi?
Nei primi mesi del nuovo anno dovrebbe esserci un calo generale delle tariffe e con l’aumento del traffico viaggiare dovrebbe essere più economico che nel 2022, si riapriranno destinazioni a Oriente e aumenteranno i collegamenti con Nord e Sud america. Non ci saranno destinazioni più o meno convenienti di altre.
– Destinazioni come Polonia, Slovacchia e Ungheria, nelle aree più vicine ai conflitti attuali, sono in qualche modo a rischio?
Assolutamente no.
– E se uno oggi volesse andare in viaggio in Russia? È chiuso il traffico aereo dall’ Europa ed è quasi impossibile ricevere il visto
– Le mete meno considerate e più interessanti che invece ci puoi segnalare?
Iran e Uzbekistan meritano assolutamente. Nonostante le recenti proteste per andare in Iran è necessario un visto turistico e naturalmente attenzione sulle zone più calde.
– Qualche consiglio per chi parte, invece, in altri continenti?
Assicurazione sanitaria e un check su Viaggiaresicuri.it, il sito istituzionale che permette di valutare in tempo reale la situazione delle destinazioni. Oltre che affidarsi a professionisti che possono comunque aiutare le persone a distanza per ogni difficoltà possibile.
– Arriva il Natale, quali sono le destinazioni che hai visto più in trend?
Natale al mare resta un classico. Ci sono anche Dubai e Istanbul come mete interessanti. Da Cagliari c’è anche un volo diretto per la Turchia. Per le famiglie si confermano destinazioni come il mare dell’Egitto, Disney o le più classiche città europee.
– Come è cambiato viaggiare negli ultimi anni?
Si cerca sempre di più qualcosa di particolare e diverso dalla quotidianità, le paure della pandemia sono state superate dalla voglia di girare il mondo. Dal punto di vista professionale siamo in continuo aggiornamento perché settimanalmente si aprono nuove prospettive e opportunità dopo due anni di fermo totale. Il nostro ruolo ha preso un ruolo ancora più fondamentale nel programmare e dare certezze al cliente.
Viaggiare sì, avventurarsi pure, ma non allo sbaraglio. E’ il consiglio di Giuseppe Marcialis.