C'è una bella storia dietro gli zaini Fjällräven - vere.news vere.news

C’è una bella storia dietro gli zaini Fjällräven

Seguire la sostenibilità e non le mode, è possibile?

L’avrete sicuramente visto in giro, col suo logo e la sua forma unica: lo zaino Kånken di Fjällräven. Arriva dalla Finlandia ed è stato ideato nel 1978. Si nota non solo perchè unico, ma perchè è strutturalmente pensato in maniera particolare, con un telaio fatto da betulla laminata in grado di ridurre le emissioni di CO2 del 90 per cento rispetto all’alluminio.

Dietro le quinte non c’è solo un nome, ma un’azienda con una bella storia. Una scelta etica particolare, la sostenibilità e le collaborazioni con alcuni importanti movimenti ambientalisti e umanitari come Fair labor association, Global compact, Textile exchange e Sustainable apparel coalition  per ridurre il proprio impatto ambientale oltre a salvaguardare i diritti degli animali e delle persone.

Åke Nordin, suo fondatore, era uno scout e un amante della natura. Ha inventato uno zaino che doveva agevolare il carico sulla schiena durante le escursioni favorendo la circolazione dell’area tra schiena e zaino. Questo grazie all’idea della struttura in legno.  Quello zaino è poi diventato il Kånken. Uno dei tanti oggetti e capi Outdoor di un marchio che ha attenzione per la filiera produttiva: produzione, fornitori delle materie prime e distribuzione. Ci sono poi un servizio di riparazione e uno di raccolta degli abiti usati da riciclare per nuove creazioni.

Non solo. Le iniziative dell’azienda sono tante e su tanti fronti: nella difesa dei diritti degli animali con un controllo della provenienza e del trattamento eliminando alcune pratiche. Ecco la campagna Save the arctic fox  per proteggere la volpe artica dei paesi scandinavi che si sta estinguendo a causa dei cambiamenti climatici, delle oche da cui provengono le piume utilizzate per la produzione dei propri giubbotti.

Sul fronte delle sostanze chimiche dannose per l’ambiente e la salute delle persone. Fjällräven è riuscito a eliminarle. I capi sono liberi da Pfc, cioè i perfluorurati, usati nel settore perché idrorepellenti. E monitora continuamente l’impatto dei propri prodotti, delle proprie attività produttive e dei fornitori sull’ambiente, sulle persone e sul lavoro.

Da cosa nasce questa filosofia? Fjällräven, che organizza anche dei trekking di gruppo in Svezia, Danimarca, Stati Uniti e Hong Kong, prende ispirazione dalla natura incontaminata della Lapponia svedese  La sostenibilità per lui può essere un valore unico anche in un mercato sempre più incattivito.

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