Di Stefania D’Arista
La Solo Women Run 2023 è pronta a ripartire dopo due anni di stop causato dal COVID. La corsa solidale tra donne è arrivata alla 7° edizione e partirà dalla Fiera di Cagliari domenica 5 marzo alle 9.30. La manifestazione sportiva non è solo promozione dello sport tra le donne, ma vuole affrontare le problematiche sociali attraverso un contributo economico assegnato al progetto SWR Charity Goal.
Dalia Kaddari, la nostra campionessa europea di atletica è la madrina ufficiale dell’evento e le abbiamo chiesto quale messaggio vuole lanciare alle 12000 donne che taglieranno il nastro della solo women run: “Sono davvero felice e onorata di poter rappresentare, ancora una volta, la SoloWomenRun – ha risposto sorridente. Una giornata dedicata a noi donne. Ma è bello soprattutto vedere così tante donne iscritte a questa importante manifestazione di solidarietà e di socialità”.
Ma la solidarietà tra donne esiste o è un’utopia? Lo abbiamo chiesto con un po’ di scetticismo….
“Credo fermamente che esista la solidarietà tra donne. Non è un’utopia, è qualcosa di realizzabile. Le donne sanno fare gruppo sanno supportarsi e sanno sostenersi. Solidarietà non significa di certo che il mondo sia perfetto, come non lo sono d’altronde le persone”.
E la riprova delle affermazioni di Dalia – e che forse il mondo sta cambiando – viene dal gruppo nato dall’incontro di 3 donne, che prima non si conoscevano: Maria Cadeddu, Paola Castangia e Maria Grazia Scanu che si sono ritrovate insieme a combattere contro il tumore al seno. E’ nata una bella amicizia e hanno condiviso insieme il percorso della malattia.
Da qui la consapevolezza di voler trasformare il dolore di questa esperienza in aiuto ad altre donne che vivevano la stessa malattia e far sì che si sentissero meno sole. Nel 2013 hanno fondato l’Associazione Le Belle Donne APS.
Le associazioni che parteciperanno alla Solo Women Run possono presentare un progetto rosa solidale che verrà valutato da una commissione etica sulla base di quattro requisiti: impatto sul disagio familiare, coinvolgimento diretto delle donne, realizzabilità immediata e numero di partecipanti alla SWR. I primi tre progetti selezionati saranno premiati con un contributo. Il progetto dell’associazione Le Belle Donne è stato segnalato dall’Ufficio stampa SWR e verrà valutato dalla Commissione Etica.
Oggi le donne dell’Associazione Le Belle Donne APS sono diventate oltre 450 e parteciperanno tutte alla Solo Women Run portando con l’orgoglio di chi ha lottato e di chi sta ancora lottando un grande striscione dove è scritto “Insieme contro il tumore al seno”.
Maria Grazia Scanu è la vicepresidente. Dopo 38 anni di lavoro in uno studio notarile ha deciso qualche anno fa di dedicarsi a tempo pieno al volontariato. Maria Grazia racconta con un entusiasmo contagiante della gioia che prova ogni giorno nell’aiutare le donne colpite da tumore: lei che sa cosa si prova e capisce di ciò che hanno bisogno. E’ passata nel tunnel ed è uscita. Ha trasformato il dolore in un messaggio positivo per le altre sue compagne.
Racconta della necessità del supporto psicologico non solo per le donne colpite dalla malattia ma anche per tutte le persone vicine e per i figli, che spesso si ritrovano a non saper affrontare la malattia della loro mamma.
“Quando una donna riceve una diagnosi di tumore – dice Maria Grazia – è come se passasse uno tsunami sopra di lei e sentire le parole di conforto da parte di donne che sono riuscite ad affrontare la malattia e l’hanno superata è una carezza, una speranza. Tra le attività dell’ Associazione abbiamo svolto corsi di ceramica, di make-up, laboratori di teatro, incontri psicologici di terapia di gruppo con una psicologa”
“Da qui nasce l’idea che abbiamo sviluppato nel progetto presentato alla Charity Goal: prevedere uno screening senologico gratuito, eseguito da medici specialisti che offrono generosamente il loro consulto. La nostra Associazione ha già avviato una campagna di sensibilizzazione nel centro della Sardegna ma vorremo fare di più. Con i nostri mezzi e con le nostre risorse siamo arrivate in paesini come Marrubiu, Simaxis, Sedilo, che è proprio nell’entroterra, lontanissimo dagli ospedali, ed abbiamo organizzato visite senologiche. Lì abbiamo scoperto che c’è tanta necessità di informazione. Le donne non fanno prevenzione per vari motivi, a volte anche economici. Oltre le visite gratuite vorremo dare alle donne e ai malati oncologici un supporto psicologico e se serve la consulenza psichiatrica sempre avvalendoci di medici che mettono a disposizione la loro professionalità gratuitamente”.
“Rimuovere il tumore dal corpo è più facile che rimuoverlo dalla testa”.
La Presidente dell’Associazione Maria Cadeddu conclude: “crediamo fermamente nel nostro progetto. Perché vorremo vincere? Perché il nostro motto è restituire il favore! Il favore nel far del bene ad un’altra persona che trasferirà l’atto d’amore per un’altra”.
E mentre finisco di scrivere le ultime righe la radio manda in onda la canzone di Rino Gaetano “ma dammi la mano e stammi vicino può nascere un fiore nel nostro giardino, che neanche l’inverno potrà mai gelare…”
Ci vediamo alla Solo Women Run!