Cagliari-Cittadella, le note tecniche di Angelo Cerina - vere.news vere.news

Cagliari-Cittadella, le note tecniche di Angelo Cerina

Il commento tecnico di Angelo Cerina

I cambi hanno fatto la differenza. Per un tempo intero il 4/3/1/2 del Cittadella – sostenuto da un pressing alto e che faceva bene sia la fase di possesso che quella di non possesso con ordine, precisione e ritmo – ha avuto la meglio su un Cagliari schierato con un 4/2/3/1 lento e compassato, sempre sopraffatto dagli avversari in tutte le zone del campo.
La oramai cronica assenza dalla gara per periodi troppo lunghi di Pereiro, la ancora non soddisfacente condizione fisica di Nandez la buona gara degli ospiti hanno permesso il controllo evidente del Cittadella. Su una delle due occasioni da goal del primo tempo, aiutato da una ingenuità di Altare che si è fatto infilare nello spazio in profondità, la squadra ospite ha capitalizzato la sua supremazia, con il goal del meritato vantaggio di Asencio.
Nella ripresa i cambi di Pereiro e Nandez con Luvumbo e Rog, il passaggio al sicuro 4/3/3, hanno cambiato la storia della gara.
Luvumbo ha iniziato a inventare gioco ed infatti su una sua iniziativa è nato il meritato goal del pareggio di Mancosu, il migliore in campo.

La crescita del Cagliari ed il calo fisico degli ospiti hanno poi permesso al Cagliari di impadronirsi del campo, così gli ingressi di Carboni, al posto di Obert di Millico al posto di anche oggi un insufficiente Dedola e di Pavoletti al posto di un sufficiente e generoso Lapadula hanno completato l’opera con l’ottimo Makoumbou il Cagliari ha raggiunto una meritata vittoria.

I cambi dunque e la panchina lunga del Cagliari ha – in B vale oro – hanno deciso la gara.
Liverani dovrà ancora lavorare molto sulla condizione fisica e su meccanismi importanti in fase difensiva che devono essere messi a punto minuziosamente, e dovrà farlo velocemente.

Infine una considerazione su Pereiro: il suo talento non si discute, ma se vuole essere d’aiuto vero alla squadra deve garantire una continuità di rendimento per tutti i minuti che sta in campo. Va detto che la giocata fantastica fatta ogni tanto non basta a lui ma soprattutto non basta al Cagliari che in questo campionato difficile e fisico ha bisogno di undici giocatori veri in campo.
La strada comunque sembra ben tracciata e offre fiducia per il proseguo del campionato che sarà come si vede già, lungo, faticoso e pieno di insidie tante quanto i ciuffi d’erba del terreno di gioco.
Infine e come sempre due parole su l’arbitro: gara facile per uno come lui poi di una facilità estrema la arbitra con semplicità ed anche umiltà senza alcun protagonismo e questo non è mai scontato ma anzi un grande merito che va riconosciuto. Voto 7,5

1 commento

  • Fernando
    24/08/2022 at 9:47 AM

    Ottima e corretta disamina della gara. Ritengo il cagliari squadra in grado di miglioramento che può aspirare ad un ottimo piazzamento finale

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