Di Stefano Serra
I tre punti in questa partita servivano come il pane. Era doveroso vincere davanti a un pubblico che non sta tradendo la squadra. Eravamo in tanti ieri allo stadio e abbiamo tifato e incoraggiato con grande passione. Seppur vero che dopo il primo tempo abbiamo fischiato, forse i fischi sono serviti a scuotere la squadra. Mister Ranieri si è lamentato a fine partita mandando ancora un messaggio forte ai tifosi. E’ consapevole di avere una squadra a due facce. Fragile in certi momenti della gara, più forte quando alcuni elementi sono indispensabili. Ieri l’Ascoli il primo tempo sembrava ci massacrasse. Eravamo basiti da una partita strana che non decollava. Il Cagliari sembrava impaurito, bloccato e stranamente nebuloso. Poi il secondo tempo ha dato il via a un’altra partita. Ranieri sa leggere le gare, anche se, secondo me, la formazione del primo tempo non ha dato risposte giuste.
Lapadula, Mancosu e Nandez con l’inserimento di Azzi hanno svoltato la gara e per l’Ascoli è diventato buio pesto. Bella vittoria , rigenerante ma non illudiamoci. Il Cagliari è umorale. Abbiamo ora scontri diretti con squadre toste e ruvide. Ieri in tribuna si sono rivisti vecchi tifosi storici. Hanno portato bene? C’erano i Cuccureddus Dreams in formazione completa. Tutti tifosissimi del Cagliari e abbonati storici. Tifo meraviglioso e cornice di pubblico che merita la serie A. Forza Cagliari, andiamo a Reggio Calabria sabato prossimo, una vittoria in trasferta li sarebbe un sogno. La Reggina ha gli stessi nostri punti. O vince o perde. Ha pochissimi pareggi (tre). Possiamo farcela. Recuperiamo gli infortunati e saremo forti.
IN&OUT
In: Lapadula e Mancosu
Out: il primo tempo