Cagliari 4 Ascoli 1, l'analisi tecnica - vere.news vere.news

Cagliari 4 Ascoli 1, l’analisi tecnica

di Angelo Cerina

Il Cagliari parte con un 4/4/2: davanti Mancosu a fianco di Lapadula Luvumbo largo sulla destra al centro Nandez e Makoumbou, Barreca e Millico sulla sinistra.

L’Ascoli si schiera con un 4/3/1/2 e proprio con il centrocampo a 3 la squadra ospite domina nettamente il primo tempo. Infatti, i tre centrocampisti ospiti – approfittando del vuoto lasciato al centro da Nandez e Makoumbou troppo larghi e distanti tra loro – si impossessano della zona del campo più importante ed approfittando della incredibile serataccia di Barreca e Millico sulla fascia destra, sfondano con una facilità disarmante. E proprio da un disimpegno sbagliato di Barreca nasce il goal cross perfetto di Collocolo e goal sotto porta di Forte e addirittura potrebbe con la stessa dinamica raddoppiare due minuti dopo.

A fine primo tempo l’infortunio per Luvumbo costringe Ranieri ad un cambio forzato e dunque dentro Lella che avendo caratteristiche diverse va a posizionarsi a centrocampo e finalmente Nandez e Makoumbou trovano aiuto e così l’Ascoli inizia a scordarsi la superiorità numerica dei primi 40’.

Dal rientro dagli spogliatoi il Cagliari sostituisce gli inguardabili Barreca e Millico con Anzi e Perlic e si schiera con un 4/3/1/2 con il giovane Sloveno a fianco di Lapadula e Mancosu dietro le due punte nel suo ruolo naturale e dove riesce a dare il meglio.

E il Cagliari si trasforma, si impossessa del centrocampo e dopo 11 minuti pareggia su calcio di rigore guadagnato da Mancosu e realizzato da Lapadula, poi 5 minuti dopo passa addirittura in vantaggio con Mancosu su assist di Lapadula. Partita capovolta con il Cagliari che diventa padrone del campo, l’Ascoli non sarà mai più pericoloso ma soprattutto non costruirà più niente assolutamente niente. Il terzo goal arriva da un bellissimo cross di Azzi che Lapadula di testa mette in rete, la quarta rete arriva da un errore della difesa allo scadere e mette il sigillo ad una vittoria arci meritata con un secondo tempo tatticamente perfetto.

L’Ascoli non sarà una grande squadra ma comunque era una rivale per i playoff.  Ecco perché la vittoria è importante, ma questa serata sarà ancora più importante se Ranieri avrà davvero risolto il problema del gioco da centrocampo in su con un nuovo modulo. L’augurio è che questo secondo tempo sia l’inizio di un nuovo inizio.

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