Cagliari 1 - Sudtirol 1, l'analisi tecnica - vere.news vere.news

Cagliari 1 – Sudtirol 1, l’analisi tecnica

In partita con Vere News

di Angelo Cerina 

Se ci sono due partite in cui il Cagliari può recriminare e parlare di sfortuna vera queste sono le due giocate contro la squadra di Bisoli, quattro punti in totale lasciati lì senza capire come.

Oggi in campo abbiamo visto una sola squadra, il Cagliari, e davvero non si riesce bene a capire come il Sudtirol possa occupare la terza posizione in classifica avanti 6 punti dagli undici di Ranieri.

Qui a Cagliari Bisolone è arrivato con il suo 4/4/2 e con un ordine chiaro ai suoi, tutti dietro la linea della palla e ben compatti e raccolti nella propria metà campo. La pochezza tecnica dalla quale si salvano solo il portiere Poluzzi (che ha salvato la propria porta in almeno tre occasioni) ed il centravanti Odogwu, un bestione dotato anche di buona tecnica, l’unico che tecnicamente chiudesse la porta in una squadra davvero mediocre, hanno fatto il resto e così senza fare due passaggi di fila il Sudtirol ha fatto quasi da pungiball.

Il Cagliari con il suo 4/3/1/2 che dal secondo tempo con l’Ascoli Ranieri non ha più lasciato, favorito anche dall’atteggiamento passivo dei sudtirolesi, ha subito preso in mano la gara, ha messo sotto assedio l’area ospite ed è passato in vantaggio quasi in apertura con un gran goal di Mancosu, purtroppo annullato dal Var per un fuorigioco al limite, posizione di Lapadula considerata attiva su colpo di testa di Prelec un attimo prima della straordinaria giocata del n5 del Cagliari.

Questione comunque di pochi minuti ed il Cagliari passa meritatamente con Lapadula che da vero centravanti ribatte in goal un pallone miracolosamente respinto su una sua conclusione dal solito Poluzzi.

Non pago del goal di vantaggio, il Cagliari continua a giocare in verticale cercando il raddoppio che non arriva e anzi rischia la beffa sul finire del primo tempo, ma Radunovic è bravo a neutralizzare un tête -à- tête con Rover lanciato a rete.

Nel secondo tempo la musica non cambia, ma il Cagliari sempre padrone del campo non riesce a mettere al sicuro il risultato, pagherà a caro prezzo questa debolezza.

Infatti al 83’ una sforbiciata di Lunetta appena dentro l’area incoccia il braccio e la mano di Zappa che sfortunatamente si trovava larga e distante dal corpo, classico rigore da video chiamata, Larivery appena entrato trasforma con il classico goal dell’ex.

Qui finisce la partita, i restanti 15 minuti non producono nulla.

Il Cagliari ha poco da perdonarsi sul piano del gioco, molto invece per non essere riuscita a concretizzare le numerose occasioni.

Ranieri sembra aver trovato la quadra con Mancosu dietro alle due punte, se un appunto va fatto è solo quello delle sostituzioni contemporanee di Nandez e Mancosu che da soli fanno metà squadra infatti se è vero che gli ospiti non hanno preso coraggio da questa scelta, il gioco ha sempre avuto l’inerzia favorevole al Cagliari, tuttavia con loro in campo il goal della tranquillità aveva più probabilità di arrivare, ma ovviamente è una scelta che se l’allenatore ha fatto avrà avuto i suoi motivi che noi non conosciamo.

Ora forza e coraggio siamo distanti sei punti dal terzo posto e sei dal nono, ovviamente guardiamo avanti ma usiamo anche lo specchietto retrovisore perché in serie B non si sa mai.

Sufficiente l’arbitraggio di Prontera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *