Bonus 200 euro, sotto a chi tocca  - vere.news vere.news

Bonus 200 euro, sotto a chi tocca 

Bonus statali e chi ha diritto di ottenerli. Il governo ha chiarito chi potrà ricevere e come il bonus 200 euro contro i rincari di questo ultimo periodo.

Inizialmente previsto per lavoratrici e lavoratori dipendenti, autonomi e professionisti, alle persone in disoccupazione e in pensione, è stato esteso anche lavoratrici e lavoratori senza partita Iva, intermittenti, stagionali, dello spettacolo, co.co.co e anche chi riceve il reddito di cittadinanza.

l provvedimento (D.L. 17 maggio 2022, n. 50 relativo a Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio 2022 ed è in vigore dal 18 maggio.

A chi spetta – Persone che recepiscono il reddito di cittadinanza, la disoccupazione o la pensione, lavoratrici e lavoratori autonomi con partita Iva, stagionali, stagionali del turismo e dello spettacolo, intermittenti, collaboratrici e collaboratori domestici, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co. Co. co.), lavoratrici e lavoratori dello spettacolo, chi si occupa di vendite a domicilio, lavoratrici e lavoratori dipendenti o autonomi, senza partita Iva. Per alcune delle categorie elencate, sono previste limitazioni relative al reddito.

Come – Il bonus 200 euro verrà erogato direttamente nella rata di luglio del reddito di cittadinanza, a condizione che nel nucleo beneficiario non ci siano soggetti che hanno diritto all’indennità in quanto appartenenti ad altre categorie.

L’Inps integrerà il bonus 200 euro nella mensilità di luglio.

Pensionati – Titolari residenti in Italia di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022. In questo caso il requisito è un reddito personale 2021 non superiore a 35mila euro. L’indennità è corrisposta una sola volta.

Persone in disoccupazione – Per chi ha usufruito a giugno 2022 delle prestazioni di Naspi e Dis-Coll (prestazione a sostegno dei collaboratori coordinati e continuativi) e a chi, nel 2022, percepisce l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.

Lavoratrici e lavoratori dipendenti. Il bonus è riconosciuto direttamente nella busta paga di luglio, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di altre tipologie di prestazioni lavorative. Il bonus spetta una sola volta, anche se si è titolari di più rapporti di lavoro.

Esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali e un reddito annuale imponibile fino a 35mila euro 

Lavoratrici e lavoratori domestici – Basterà avere un rapporto di lavoro all’entrata in vigore del decreto, facendo domanda presso i patronati.

Collaboratori – Riceveranno il bonus, direttamente in busta paga, anche le persone titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, con contratto attivo alla data di entrata in vigore del decreto e un reddito annuo fino ai 35mila euro.

Stagionali del turismo e dello spettacolo – Erogato in automatico per quelli che hanno ottenuto l’indennità previste dai decreti per l’emergenza da Covid-19.

Lavoratrici e lavoratori a intermittenza – Il criterio discriminante sarà aver svolto prestazioni lavorative per almeno 50 giorni e con un reddito fino a 35 mila euro nel 2021. Potranno ricevere il bonus facendo domanda all’Inps.

Lavoratrici e lavoratori dello spettacolo – Bisognerà essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che abbiano svolto prestazioni lavorative per almeno 50 giorni e con un reddito fino a 35 mila euro nel 2021. Anche qui, domanda all’Inps.

Lavoratrici e lavoratori senza partita Iva – Sempre tramite domanda all’Inps, potranno ricevere il bonus anche se non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie per i quali risulti almeno un contributo mensile per il 2021.

Venditori e venditrici a domicilio – Domanda all’Inps e richiesto il reddito derivante da queste attività  superiore a 5mila euro e titolari di partita Iva attiva.

Lavoratrici e lavoratori autonomi e professionisti – Per queste categorie il governo ha stanziato un fondo da 500 milioni, ma le modalità di erogazione e la platea di beneficiari del bonus saranno definite con un decreto del ministero del Lavoro entro 30 giorni dal 18 maggio 2022.

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