E’ stato assolto con formula piena Arturo Bruno, il ristoratore di Trento che a marzo 2021 aveva tenuto aperto il suo “Mesa Verde” nonostante le restrizione Covid. La trasgressione, infatti, che in un primo momento avrebbe portato ad una responsabilità penale, è stato depenalizzato con un decreto successivo, come ha ribadito anche la Corte di Cassazione in due diverse sentenze tra il 2021 e il l 2022.
Il caso di Trento si aggiunge quindi alla sempre più crescente messa in discussione giudiziaria della gestione politica della pandemia. Nelle scorse settimane, Sofia Fioretta, giudice di Milano, con una sentenza sulle misure restrittive della libertà personale messe in pratica durante il Covid, ha classificato indirettamente come illegittimi i DPCM varati durante i governi Conte e Draghi. E ancora, la sentenza 842 del 2022 del Tribunale di Frosinone ha dichiarato illegittima “l’istituzione del DPCM durante la pandemia di Covid”.
Durante il lockdown, Arturo Bruno è stato uno dei primi esponenti del movimento nazionale “Io Apro”. Assolto anche il padre Juan, mentre l’udienza per la sorella di Arturo, Janina- che aveva materialmente strappato i sigilli dall’ingresso del ristorante- è stata rinviata a maggio.